Mission e Vision del Centro di Riabilitazione Neurocognitiva
Il Centro di Riabilitazione Neurocognitiva nasce con l’obiettivo di:
- proporre l’approccio Neurocognitivo alla riabilitazione delle patologie del sistema nervoso, sottolineando la stretta relazione che esiste tra corpo e mente e l’inscindibilità di movimento e percezione ai fini di un recupero qualitativamente e quantitativamente significativo per il paziente;
- offrire all’utente la possibilità di essere seguito dallo stesso riabilitatore nel tempo, garantendo una continuità terapeutica e massimizzando in questo modo le possibilità di recupero.
La Riabilitazione Neurocognitiva si rivolge alle persone con danni al sistema nervoso (centrale e periferico) ed anche a quelle persone che riferiscono sintomatologie dolorose (dolore cronico, dolore neuropatico, sindromi dolorose), che possono essere generate sia da lesioni a carico del sistema muscolo-scheletrico, che a carico del sistema nervoso.
La Teoria Neurocognitiva nasce intorno agli anni ’70 dalle idee innovative del Prof. Carlo Perfetti, il quale dedicò la sua vita allo studio dei processi di recupero nelle patologie neurologiche di origine centrale e periferica. Attraverso il continuo confronto tra la pratica clinica e lo studio delle scienze della mente e delle scienze naturali e umanistiche, è stato possibile applicare questa teoria anche alle persone che soffrono di sindromi dolorose e di patologie muscolo-scheletriche, raffinando inoltre la qualità della proposta riabilitativa per le patologie del sistema nervoso.
L’ipotesi di questo modo di vedere l’essere umano e di pensare alla riabilitazione è che la qualità del recupero, sia spontaneo sia mediato dal riabilitatore, dipende dall’attivazione dei processi cognitivi e dalla modalità della loro attivazione mentre si agisce nel mondo.
Tre sono i Principi Fondamentali sui quali affonda le sue radici questa ipotesi:
- Il corpo viene considerato come una grande superficie recettoriale in grado di raccogliere, elaborare ed integrare informazioni di varia natura (tattili, pressorie, cinestesiche, visive, acustiche, di attrito, di peso, etc…). Il soggetto attraverso l’agire del suo corpo entra in comunicazione con il mondo per attribuirgli un significato.
- Il movimento/azione è visto come mezzo per la conoscenza, attraverso il quale l’essere umano si relaziona con il mondo, conoscendolo, per soddisfare un bisogno e/o per raggiungere uno scopo.
- Il recupero è un processo di apprendimento che si realizza nel tempo vivendo delle esperienze sensori-motorie guidate dai processi cognitivi (attenzione, memoria, immagine motoria, percezione, problem solving,etc…) e mediate dal terapista, all’interno di quel contesto semplificato (rispetto alla realtà quotidiana) che è l’Esercizio Terapeutico.
Ogni Esercizio viene cucito su misura di ciascun paziente tenendo conto delle caratteristiche peculiari dovute alla sede di lesione, al fine di aiutarlo nel ri-apprendimento di quelle abilità che sono andate perdute in seguito ad un danno del sistema nervoso.
Dunque il corpo e la mente vengono considerate come un’unità interattiva, dove l’esperienza vissuta con il corpo influenza e modella i processi mentali della persona ed i processi mentali influenzano a loro volta l’esperienza vissuta con il corpo dalla persona.
Le Patologie trattate
- Malattia di Parkinson;
- Sclerosi Multipla;
- Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA).
- Ictus ischemico;
- Ictus emorragico;
- Ischemia Midollare.
- di natura traumatica;
- di natura post-operatoria;
- di natura infiammatoria.
Cosa dicono del Centro RNC
Da ex tetraplegica, ritenuta senza o con poche speranze, ho affrontato un lungo percorso che mi ha portato risultati evidenti ancora in fase di miglioramento. Ad oggi riesco a camminare autonomamente e consapevolmente con l’ausilio del bastone.
In pratica mi ha fatto scoprire e insegnato a dare comandi ai muscoli per eseguire movimenti corretti, capacità persa con la malattia di Parkinson.
La riabilitazione neurocognitiva fatta con personale molto bravo, come Andrea è un toccasana per un parkinsoniano.
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